Canali Minisiti ECM

Arriva l'anestesia a misura d'anziano: riduce le complicanze

Anestesia e Rianimazione Redazione DottNet | 21/10/2018 12:34

All'INRCA di Ancona metodi e procedure ritagliate ad hoc

L'anestesia può dare serie complicanze agli anziani, specie se fragili e con una o più malattie. All'IRCCS Istituto Nazionale Riposo e Cura Anziani di Ancona sono in uso tecniche e procedure 'anziano-friendly' per ridurre al minimo queste complicanze, a cominciare da una tecnica per certi aspetti unica: l''anestesia subaracnoidea continua', che si fa su un piccolo tratto della colonna vertebrale col paziente che resta sveglio e respira in maniera autonoma durante l'intervento. Presentata in occasione del cinquantenario della struttura, è l'eccellenza clinica disponibile all'IRCCS INRCA, dove è stato definito un percorso dedicato al paziente chirurgico anziano, basato su tecniche di valutazione preoperatorie (dello stato cognitivo e funzionale del paziente, dei farmaci assunti, dell'alimentazione etc), protocolli di prevenzione delle complicanze (come la lenta somministrazione di farmaci anestetici con riduzione dei dosaggi, con il monitoraggio attento della temperatura corporea e il riscaldamento dei pazienti) e presa in carico globale della persona con azioni di umanizzazione.

pubblicità

E non è tutto, spiega Marina Giampieri, Responsabile UOSD Anestesia Geriatrica dell'IRCCS, vi è anche il progetto in fieri, 'STARS', di sviluppare un device per aiutare l'anziano a gestire ansia e stress da sala operatoria, che aumentano il rischio di serie complicanze. Gli interventi chirurgici tra gli over 65 sono circa 900.000 l'anno in Italia, su un totale di 2 milioni di interventi.  Numerosi anziani con plurime e severe patologie non sono portati al tavolo operatorio, spiega il Direttore Scientifico dell'IRCCS Fabrizia Lattanzio, se devono essere sottoposti ad interventi di chirurgia maggiore che espongono a un rischio molto elevato. Diversi studi dimostrano che al crescere dell'età sale il rischio di complicanze maggiori o mortali, ad esempio delirio (che può manifestarsi con apatia o depressione post-operatoria), disturbi cognitivi edema polmonare, infarto, aritmie, polmonite, insufficienza respiratoria, ipotermia.

Commenti

I Correlati

A Bari, la preparazione all'intervento mentre il paziente è in ambulanza

Rimosso un aneurisma gigante, un “palloncino” pronto a scoppiare all’interno dell’encefalo, con l’uso di un esoscopio chirurgico in 3D

Si tratta di un insieme di geni, espressi nel tessuto adiposo che circonda l' aneurisma, coinvolti nell' esordio e nella progressione della malattia

Usati con successo su 450 pazienti della Mayo clinic

Ti potrebbero interessare

A Torino oltre 600 specialisti in anestesia e rianimazione al congresso nazionale dell'Area culturale emergenza Ace

Alla Conferenza HIMSS[1] 2024, uno Showcase sull’ interoperabilità dimostra come SDC può ottimizzare i processi e creare un ambiente favorevole al recupero del paziente

La Società Italiana di Cure Palliative (SICP) ha pubblicato un Documento di raccomandazioni per gli standard di personale medico e infermieristico necessari a far funzionare le Reti Locali di Cure Palliative dell'adulto

Il Sindacato dei Medici Anestesisti Rianimatori e dell’Emergenza-Urgenza invita nuovamente le Regioni a seguire il modello Lombardia

Ultime News

I consigli degli ortopedici della Società Italiana di Ortopedia e Traumatologia, SIOT e della Società Italiana di Ortopedia e Traumatologia Pediatrica, SITOP

I dati Pharma Data Factory (PDF): nel primo trimestre del 2024 questi indicatori diventano rispettivamente 455,4 milioni di confezioni e 4,6 miliardi di euro

Rossi: “È impossibile far rientrare in un codice una patologia specifica e spesso è multifattoriale. Questa è una assurdità che va condannata ed evitata con ogni mezzo”. Cimo-Fesmed: “Auspichiamo più interventi strutturali”

Leccese: “Il sintomo più tipico della spondiloartrite assiale è la lombalgia più comunemente nota come mal di schiena”